L’urologia è una specialità chirurgica che si occupa della salute delle vie urinarie e degli organi genitali maschili.
Le malattie trattate dall’urologo sono:
Per rivolgersi all'urologo non è necessario aspettare di avere un problema. Una visita urologica può, infatti, aiutare a prevenire disturbi agli organi genitali e proteggere la sessualità. Per questo si consiglia una visita durante la pubertà e una ogni 1-3 anni a partire dai 40 anni. Un giovane uomo dovrebbe invece rivolgersi all'urologo ogni qualvolta abbia a che fare con pruriti, dolori, arrossamenti o macchie sui genitali o altri sintomi che possono far sospettare la presenza di un problema ai genitali. Nel caso dei problemi alle vie urinarie, sia uomini che donne dovrebbero invece rivolgersi all'urologo in caso di infezioni ricorrenti (con una frequenza superiori a 3 volte all'anno) o i cui sintomi non scompaiono entro 24-48 ore dall'assunzione di antibiotici, in caso di dolore costante alla vescica, di bruciori e di necessità di urinare spesso senza che ci siano i sintomi di una cistite.
La visita andrologica è utile per prevenire, diagnosticare, monitorare e stabilire trattamenti per le principali patologie andrologiche, come disfunzione erettile, eiaculazione precoce, varicocele, fimosi, frenulo breve. Questo tipo di visita può anche essere impiegata per monitorare l'eventuale evoluzione di una patologia già diagnosticata. Lo specialista esaminerà attentamente forma, dimensioni e aspetto di testicoli e pene, aiutandosi anche con la palpazione. Se il paziente presenta anche disturbi urologici o ha più di 50 anni, l'esame generalmente comprende anche l'esplorazione rettale per valutare lo stato di salute della prostata e per escludere la presenza di malattie venose anali (come le emorroidi).
L’ecografia prostatica trans-rettale permette di analizzare le dimensioni e la morfologia della prostata. Tramite questo esame è possibile ottenere immagini statiche o video della ghiandola. L’ecografia prostatica è utile al fine di controllare l’effetto dell’assunzione di farmaci oppure per guidare i medici durante il trattamento chiamato brachiterapia (che prevede l’inserimento nella prostata di fonti di radiazioni usate a scopo terapeutico). Durante l’esame il paziente si trova sdraiato su un fianco con le gambe raccolte verso il petto, il medico inizia con un’esplorazione rettale preliminare in modo da controllare che l’esame possa essere eseguito, dopodiché viene inserita una sonda, opportunamente lubrificata, e si inizia con l’ottenimento delle immagini, che vengono visualizzate sul monitor.
L’ecografia scrotale è un esame non invasivo che permette, con una sonda appoggiata sullo scroto di valutarne il contenuto; cioè il testicolo nelle sue diverse componenti (dididimo, epididimo, tunica vaginale e funicolo spermatico). L’eco color doppler permette uno studio della componente vascolare del testicolo e del funicolo spermatico. L’ecografia testicolare permette la valutazione volumetrica e morfologica della sede dei testicoli, epididimi e dotti deferenti. Fornisce informazioni sulla struttura dei testicoli (presenza di tumori) e su eventuali patologie degli annessi testicolari (cisti dell’epididimo o idrocele). L’eco color doppler scrotale mostra i vasi sanguigni dei testicoli ed è indispensabile per rilevare problemi venosi (varicocele allo stadio iniziale).
L’ecografia all’apparato urinario è un esame non invasivo, che usa ultrasuoni per analizzare l’anatomia e la funzionalità degli organi dell’apparato urinario quali reni, vie urinarie, vescica, ghiandole surrenali, retroperitoneo, prostata. L’ecografia all’apparato urinario ha come obiettivo diagnosticare o escludere la presenza di condizioni patologiche come ad esempio malformazioni, cisti, tumori e calcoli. L’ecografia all’apparato urinario viene effettuata tramite una sonda appoggiata all’addome che emette ultrasuoni; per permettere la trasmissione in profondità di questi ultrasuoni, l’area addominale e lombare viene cosparsa di un gel particolare.