La fisiatria è la branca medica dedita alla diagnosi e alla gestione prettamente conservativa delle sofferenze riguardanti l'apparato locomotore e i nervi periferici. L'attività del fisiatra è rivolta alle conseguenze di una data sofferenza dell'apparato locomotore o dei nervi periferici e si basa sull'impiego di trattamenti non chirurgici, quali la fisioterapia, i farmaci, l'ablazione a radiofrequenza, la ginnastica posturale e l'uso di tutori.
Il fisiatra può essere coinvolto nel trattamento conservativo di:
Le ragioni che dovrebbero indurre un individuo a contattare un fisiatra sono:
La visita fisiatrica serve per individuare eventuali disturbi a carico dei muscoli, dei tendini e delle articolazioni, valutare la malattia e determinarne le implicazioni funzionali. Questi disturbi possono diminuire la capacità di svolgere le attività di tutti i giorni (attività familiari, lavorative, sportive) e possono causare non solo una riduzione della funzionalità motoria, ma anche avere un impatto sulla socialità e sulla sfera emotiva del paziente. Al termine della visita lo specialista può richiedere ulteriori accertamenti specialistici (con ortopedico, reumatologo, neurologo o neurochirurgo) o diagnostici (radiografia, tomografia computerizzata, risonanza magnetica o ecografia) e potrà stabilire il progetto riabilitativo più adatto alla patologia riscontrata.